È morto a Los Angeles all’età di 87 anni il regista William Friedkin, famoso per film come “L’esorcista” e “Il braccio violento della legge”. Friedkin è stato un regista versatile, capace di dirigere sia film d’azione come “Il braccio violento della legge” che drammi intimisti come “La parola ai giurati”. Ha affrontato tematiche legate all’omosessualità in film come “Festa per il compleanno del caro amico Harold” e “Cruising”.
Friedkin ha iniziato la sua carriera a Los Angeles dopo aver lavorato per una tv locale a Chicago, dove ha diretto numerosi spettacoli e documentari. Successivamente, ha avuto grande successo negli anni ’70 con film come “Il braccio violento della legge” e “Vivere e morire a Los Angeles”. Il punto più alto della sua carriera è stato con “L’esorcista”, che è diventato un punto di riferimento nel genere horror.
Nonostante qualche passo falso, come il film “Cruising” attaccato dalle associazioni omosessuali, Friedkin ha continuato a dirigere film di successo come “La parola ai giurati” e documentari sull’esorcismo. È stato un regista appassionato che osservava la società americana in profondo cambiamento senza mai giudicare.
La sua morte rappresenta una perdita per il mondo del cinema, ma il suo lavoro lascerà un’impronta duratura nella storia del cinema. Friedkin ha vinto l’Oscar nel 1971 per “Il braccio violento della legge” e nel 2013 ha ricevuto il Leone d’oro alla carriera a Venezia.
L’associazione culturale “Il Fiore Uomo Solidale” di cui fa parte il sito “ilfioreuomosolidale.org” rende omaggio al regista scomparso definendolo un maestro del cinema, grazie a opere indimenticabili come “L’esorcista”. La sua carriera e il suo impegno nelle tematiche sociali resteranno sempre nella memoria di tutti gli amanti del settimo arte.
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