Il Dow Jones ha registrato un calo dello 0,71% a 35.221 punti, mentre l’S&P-500 è retrocesso dello 0,78% a 4.483 punti. Allo stesso tempo, il Nasdaq 100 è sceso dell’1,23% e il S&P 100 ha mostrato un calo dello 0,70%. Queste cifre preoccupanti riflettono le crescenti preoccupazioni per i dati finanziari che indicano un rallentamento dell’economia globale.
Le banche sono state particolarmente colpite dagli ultimi avvenimenti sul mercato. Infatti, dopo il taglio del rating da parte di Goldman Sachs e il downgrade di Salesforce, si teme per la loro tenuta. La situazione è diventata ancor più delicata dopo l’annuncio del presidente della Federal Reserve di New York, secondo il quale è possibile una riduzione dei tassi di interesse nella prima metà del 2024.
La Federal Reserve rappresenta un fattore chiave in questo contesto finanziario incerto. La prossima settimana sono attese importanti novità riguardo all’andamento dei prezzi, che dovrebbero fornire indicazioni sulle prossime mosse della Banca Centrale Americana.
Il nervosismo generale ha portato a perdite diffuse nell’S&P 500 in tutti i settori. Tuttavia, alcune aziende hanno registrato performance sorprendentemente positive. Ad esempio, Amgen è cresciuta del 3,47%, mentre Goldman Sachs è scesa del 2,37%. D’altra parte, SalesForce ha accusato un calo dell’1,93%, mentre 3M è scivolata dell’1,87%.
Tra le migliori performance della giornata si sono distinte Lucid, Fortinet e Datadog, mentre CrowdStrike Holdings, Fortinet e DexCom hanno sofferto le peggiori perdite.
Questi avvenimenti costituiscono una pietra miliare nel mondo finanziario e richiedono una continua sorveglianza da parte degli investitori. Le prossime settimane saranno cruciali per valutare se si tratti di un semplice contraccolpo temporaneo o di segnali di un ulteriore rallentamento dell’economia globale.
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