Romania e Bulgaria diventano membri Schengen: Austria si oppone
Dopo 13 anni di attesa, Romania e Bulgaria sono finalmente diventate il 28esimo e il 29esimo membro della vasta area europea di libera circolazione Schengen. Questo significa che i viaggi aerei e marittimi verso questi Paesi non saranno più soggetti a controlli alle frontiere, ma le frontiere terrestri resteranno monitorate.
Tuttavia, l’Austria si è opposta all’ingresso dei due Paesi, temendo un aumento dei flussi di richiedenti asilo. Nonostante ciò, la Commissione europea e la presidente Ursula von Der Leyen considerano l’ingresso di Romania e Bulgaria come un momento storico per lo spazio Schengen.
È importante sottolineare che l’ingresso nell’area Schengen non include gli accessi stradali, a causa del veto austriaco. Questo significa che gli autotrasportatori sono tra i più penalizzati dalla mancanza di apertura delle frontiere stradali.
Nonostante le difficoltà, Romania e Bulgaria hanno ribadito che l’ingresso nell’area Schengen è un processo irreversibile e hanno chiesto il completamento entro la fine dell’anno. Resta da vedere come questo nuovo sviluppo influenzerà i rapporti tra i Paesi membri e come si evolverà la situazione in futuro.
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