L’esercito russo lancia un’offensiva su Avdiivka, il presidente ucraino Zelensky difende la decisione di ritirarsi
Il capo dell’esercito ucraino, Syrskyi, ha confermato che le forze russe hanno lanciato un’offensiva contro la città di Avdiivka ad ottobre, con l’intento di conquistarla. L’esercito ucraino si è ritirato dalla città per evitare di rimanere accerchiato e per proteggere le vite dei soldati.
Il presidente ucraino Zelensky ha difeso la decisione di ritirare le truppe da Avdiivka, sottolineando che l’obiettivo principale era salvare vite umane. La situazione nella città è estremamente critica, con feroci battaglie in corso e le forze russe che si avvicinano sempre di più al centro industriale.
Le truppe russe hanno preso il controllo della principale via di approvvigionamento per Avdiivka, rendendo il rifornimento e l’evacuazione delle persone ancora presenti nella città molto più difficili. Avdiivka, che in passato contava più di 30.000 abitanti, è ora ridotta a rovine con pochi residenti rimasti.
Zelensky ha sottolineato che questa è una guerra scellerata condotta dalla Russia contro ogni regola e ha chiesto un maggiore supporto internazionale per contrastare l’invasione russa. Ha inoltre criticato aspramente il presidente russo Putin, avvertendo che se non si agisce con fermezza, si rischia di trasformare i prossimi anni in una catastrofe senza precedenti. La comunità internazionale è chiamata a reagire con urgenza di fronte a questa tragedia in corso.
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