A causa del repentino cambiamento delle condizioni meteorologiche, diversi comuni italiani hanno deciso di autorizzare la riaccensione dei termosifoni per far fronte al freddo intenso che si è abbattuto sul territorio.
A Milano, gli impianti termici potranno essere attivati solo in presenza di condizioni climatiche avverse, per un massimo di 7 ore al giorno. A Bologna, invece, è stata concessa l’accensione facoltativa dei radiatori fino al 26 aprile, limitata a 6 ore al giorno e con una temperatura massima impostata a 19 gradi.
Anche Parma ha deciso di prolungare la possibilità di accendere i termosifoni fino al 28 aprile, autorizzando un massimo di 6 ore e mezzo al giorno. A Rimini, la riaccensione dei radiatori è consentita fino al 29 aprile per un massimo di 6 ore e mezzo al giorno.
A Piacenza, l’accensione è consentita fino al 24 aprile per un massimo di 7 ore al giorno, mentre a Vicenza l’ordinanza prevede la riaccensione fino al primo maggio, sempre per un massimo di 7 ore al giorno.
Anche a Torino, a causa delle basse temperature, è stata autorizzata la riaccensione dei termosifoni per un massimo di 7 ore al giorno, con una temperatura massima consentita di 19 gradi per gli edifici privati e 18 per quelli industriali. A partire da domani, tutti gli istituti scolastici a Torino riaccenderanno gli impianti di riscaldamento per garantire il benessere degli studenti.
Le autorizzazioni per la riaccensione dei termosifoni sono valide solo per un periodo limitato e saranno revocate una volta che le condizioni climatiche migliorano. Bisogna quindi fare attenzione a non sprechi energia e a mantenere una temperatura adeguata all’interno degli edifici.
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