Si è concluso dopo 27 anni di indagini il processo a carico di Anna Lucia Cecere, l’ex insegnante che è accusata di aver ucciso Nada Cella a Chiavari nel 1996. Durante l’udienza, è stato rivelato che anche il commercialista Marco Soracco e sua madre, Marisa Bacchioni, sono indagati per favoreggiamento e false dichiarazioni.
Secondo quanto affermato dal pm Gabriella Dotto, Cecere avrebbe ucciso Nada per gelosia e rancore. Alcune testimonianze hanno inoltre ricostruito una relazione tra Soracco e Nada, alimentando i sospetti sulla sua possibile connessione con il delitto.
Il caso è stato riaperto grazie all’intervento della criminologa Antonella Delfino Pesce, che è stata ingaggiata dalla famiglia di Nada. Sembra infatti che la giovane avesse fatto delle scoperte sospette nello studio di Soracco poco prima della sua morte.
Secondo quanto riportato nel fascicolo di indagini preliminari, Soracco era presente nello studio al momento dell’omicidio. Il commercialista avrebbe anche mentito riguardo al suo coinvolgimento nell’omicidio e avrebbe avuto rapporti sia con Nada che con Cecere.
Un altro elemento di sospetto riguarda la situazione economica di Cecere. Sono state trovate somme di denaro versate nel suo conto due anni dopo l’omicidio, sollevando ulteriori interrogativi sul suo possibile coinvolgimento nell’omicidio.
Il processo si è concluso con la richiesta di condanna per Cecere e la richiesta di ulteriori indagini su Soracco e Bacchioni. Sarà ora il compito del tribunale giudicare le prove presentate e decidere il verdetto finale in questo caso che ha tenuto l’opinione pubblica col fiato sospeso per quasi tre decenni.
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