Il cambiamento climatico causato dalle attività umane ha aumentato la probabilità e l’intensità delle ondate di caldo estremo, secondo uno studio condotto dagli scienziati di “World Weather Attribution”. Questo fenomeno, noto come “turismo del calore”, si sta verificando nel Parco Nazionale della Valle della Morte, in California.
La Valle della Morte è famosa per le sue temperature estreme, spesso oltre i +50° centigradi, rendendo pericolosa la visita senza adeguata protezione e acqua. Lo studio dimostra che l’accumulo di gas serra nell’atmosfera è responsabile delle ondate di caldo non solo in questo parco nazionale, ma anche in Nord America, Europa e Asia.
Le ondate di calore hanno avuto conseguenze anomale, con temperature più alte di due gradi e mezzo rispetto alla norma in Europa, due gradi in Nord America e uno in Cina. In particolare, in Cina, l’aumento dei gas serra ha incrementato di 50 volte le possibilità di ondate di calore.
Le previsioni indicano che le ondate di calore diventeranno sempre più intense, frequenti e durature in tutto il mondo, portando a incendi, alluvioni e siccità. È quindi urgente adottare misure per ridurre l’impatto negativo del caldo sulla popolazione e implementare piani d’azione per contrastare i suoi effetti.
Record di caldo sono stati registrati in molte parti del mondo, compresa la Cina, l’Europa e gli Stati Uniti. Per esempio, la Cina e l’Europa hanno sperimentato temperature record, mentre alcune zone del Nevada, del Colorado e del New Mexico hanno raggiunto livelli di calore storici negli Stati Uniti. Nell’Arizona, sono state registrate temperature notturne record, con la temperatura che non scendeva sotto i 90 gradi Fahrenheit (+32.2°C) a Phoenix.
Per evitare un aumento sempre più frequente di fenomeni climatici estremi come le ondate di calore, è fondamentale smettere rapidamente di bruciare combustibili fossili e adottare fonti di energia più sostenibili. Inoltre, è necessario implementare misure atte a ridurre la mortalità correlata al caldo e proteggere la salute della popolazione durante i periodi di caldo estremo.
L’articolo originale è stato pubblicato su ilfioreuomosolidale.org.
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