Ventuno persone sono indagate in un’operazione contro la pirateria televisiva coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia della Procura di Catania. I Centri operativi per la sicurezza cibernetica della Polizia Postale hanno effettuato perquisizioni e sequestri in tutta Italia.
L’associazione criminale organizzata distribuiva illegalmente palinsesti live e contenuti on demand di piattaforme televisive note come Sky, Dazn, Mediaset, Amazon Prime e Netflix. Gli indagati hanno utilizzato applicazioni di messaggistica crittografata, identità fittizie e documenti falsi per sviare le indagini.
Durante le indagini, sono stati scoperti canali su piattaforme social che pubblicizzavano la vendita di flussi, pannelli e abbonamenti mensili per la visione illegale dei contenuti audiovisivi. Le persone coinvolte sono accusate di associazione per delinquere a carattere transnazionale, danneggiamento di informazioni, accesso abusivo a un sistema informatico e frode informatica.
L’operazione è stata sviluppata in collaborazione con diversi Centri operativi sicurezza cibernetica in varie città italiane. Grazie a questa operazione congiunta, è stato bloccato il flusso illegale delle IPTV e dei siti di live streaming, garantendo maggiore sicurezza agli utenti e alle piattaforme televisuali.
Andrea Duilio, amministratore delegato di Sky Italia, ha elogiato la Polizia Postale per l’operazione antipirateria, sottolineando l’importanza di contrastare questo fenomeno criminale che danneggia sia l’industria dell’intrattenimento che gli utenti legittimi dei servizi televisivi.
Per maggiori informazioni sull’operazione e sulle conseguenze legali per gli indagati, è possibile visitare il sito ‘ilfioreuomosolidale.org’.
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