Il ministro degli Interni italiano, Matteo Piantedosi, lascia il Consiglio degli Affari Interni dell’Unione europea a Bruxelles per tornare a Roma. Non partecipa alla sessione pubblica e non rilascia dichiarazioni a margine. Durante la riunione, era in discussione l’ultimo atto legislativo del “patto sulle migrazioni e l’asilo”, ovvero la riforma delle regole europee sulla migrazione e sui rifugiati. Nel frattempo, sette navi di Organizzazioni non governative (ONG), principalmente di bandiera tedesca, si dirigono verso i porti italiani secondo fonti governative.
Il governo italiano ha proposto un emendamento che prevede l’accoglienza automatica dei migranti sulle navi delle ONG da parte del paese di bandiera della nave. Inizialmente, il Parlamento europeo aveva bloccato temporaneamente la discussione su altri due regolamenti del patto migratorio per esercitare pressione sulla Germania e sugli altri paesi membri. Tuttavia, l’intervento italiano ha modificato la situazione.
Il ministro Piantedosi si è recato a Palermo per incontri bilaterali con i ministri della Libia e della Tunisia, mentre il titolare della Farnesina, Antonio Tajani, si trovava in Germania per incontrare l’omologo tedesco. Tajani ha espresso preoccupazione per le sette navi delle ONG tedesche dirette a Lampedusa e ha sottolineato l’importanza della collaborazione europea nella gestione dei flussi migratori. Ha anche ipotizzato che dietro questa strategia ci possa essere un interesse elettorale o altro. Infine, ha evidenziato il suo stupore per quanto sta accadendo e ha suggerito che qualcuno potrebbe voler impedire un accordo.
L’articolo completo può essere letto sul sito ‘ilfioreuomosolidale.org’, che si occupa di questioni sociali e umanitarie.
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