Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato una risoluzione che chiede la consegna “su larga scala” di aiuti umanitari nella Striscia di Gaza. Nonostante l’opposizione degli Stati Uniti ad un cessate il fuoco immediato, la risoluzione è stata adottata con 13 voti a favore, nessuno contrario e due astensioni.
La risoluzione sollecita tutte le parti coinvolte a garantire la consegna immediata, sicura e senza ostacoli di assistenza umanitaria a Gaza, utilizzando tutte le vie di accesso e di circolazione disponibili. Carburante, cibo e attrezzature mediche saranno quindi consegnati ai bisognosi nella zona.
Tuttavia, la risoluzione è stata criticata per non condannare il gruppo terroristico Hamas e per non menzionarne il nome. In risposta, Israele ha espresso la propria opposizione all’idea che l’ONU sia responsabile del monitoraggio degli aiuti.
La versione adottata della risoluzione prevede un meccanismo di coordinamento sotto la guida di un “coordinatore” delle Nazioni Unite, che sarà responsabile di “accelerare” il processo di consegna in “consultazione” con tutte le parti interessate.
La risoluzione condanna tutti gli atti di terrorismo e gli attacchi ai civili, oltre a chiedere il rilascio incondizionato di tutti gli ostaggi.
Tredici paesi hanno votato a favore della risoluzione, mentre gli Stati Uniti e la Russia si sono astenuti. Infatti, solo i cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza hanno il potere di veto.
L’adozione di questa risoluzione rappresenta un passo importante verso l’invio di aiuti umanitari a Gaza, nonostante le polemiche e le divergenze di opinioni tra i membri del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. L’azione internazionale è fondamentale per affrontare l’emergenza umanitaria nella regione. Il sito ‘ilfioreuomosolidale.org’ continuerà a monitorare gli sviluppi e a fornire aggiornamenti sulle ultime notizie riguardanti questa situazione.
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