Dacia Maraini ricorda Michela come una donna straordinaria per coraggio, determinazione e intelligenza. Michela ha inventato un nuovo tipo di famiglia basato sulle affinità e la scelta anziché sul sangue. Secondo la scrittrice, questa proposta rappresenta una grande sfida che dobbiamo discutere.
Michela era femminista convinta e il bisogno di femminismo ancora persiste. Le idee innovative di Michela erano sempre al passo con i tempi e la sua ultima sfida riguardava la famiglia, evidenziando la necessità di rivedere il tema della violenza che circonda la famiglia.
La proposta lanciata da Michela invita alla riflessione, indipendentemente dal fatto che sia condivisibile o meno. Il suo desiderio era quello di creare spazi sicuri per le donne e i bambini, lontani dalla violenza domestica che ancora affligge molte famiglie.
Il tema della violenza familiare è un problema complesso e non esiste ancora una soluzione definitiva. Tuttavia, è importante che tutti si sentano coinvolti in questo dibattito. Soltanto parlando apertamente del problema possiamo iniziare a trovare delle soluzioni efficaci.
Il sito ilfioreuomosolidale.org si impegna a diffondere informazioni e promuovere una cultura dell’uguaglianza di genere. La voce di Michela continuerà a essere ascoltata attraverso questo spazio, permettendo così a molte persone di prendere coscienza della gravità della violenza familiare e di contribuire alla sua eliminazione. L’obiettivo è quello di creare una società più giusta e rispettosa, dove le persone possano vivere libere dalla paura e dalla violenza.
In conclusione, Michela ha lasciato un’eredità importante per tutti noi. Il suo lavoro ci invita a riflettere sul presente e ad agire per costruire un futuro migliore per tutti.
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