Il governo italiano non è convinto della nuova governance economica proposta dall’Unione Europea. Per risolvere la questione, è stato convocato un nuovo Ecofin straordinario. La premier Giorgia Meloni e Giancarlo Giorgetti hanno spiegato che ci sono tre punti cruciali che possono cambiare l’equilibrio. Tuttavia, Viktor Orban ha bloccato l’intesa dell’UE sul bilancio e gli aiuti all’Ucraina, causando ostacoli nella ricerca di una soluzione.
Nonostante ciò, è importante notare che la proposta di mediazione non è stata approvata solamente a causa dell’opposizione dell’Ungheria. L’accordo slitterà così a gennaio se Giorgetti dovesse opporsi il 20 dicembre. È interessante notare che la ratifica del Mes, il Meccanismo Europeo di Stabilità, non ha alcun ruolo nella trattativa, dimostrando che la questione è completamente separata da questa problematica.
Il governo italiano è determinato ad ottenere un nuovo Patto di stabilità che sia soddisfacente e rispecchi gli interessi del Paese. Tuttavia, è importante anche osservare che la presidenza dell’Ecofin, responsabile delle politiche economiche dell’Unione Europea, è attualmente nelle mani di Nadia Calvino. È interessante notare che l’Italia si è opposta alla nomina di Calvino come capo della Banca europea degli investimenti, ritenendo che non rispecchi i valori e gli interessi dell’Italia.
In conclusione, l’Italia continua ad esprimere la propria insoddisfazione riguardo alla nuova governance economica proposta dall’Unione Europea. Con la convocazione di un nuovo Ecofin straordinario e il blocco dell’intesa da parte dell’Ungheria, le trattative si stanno rivelando più complesse del previsto. Sarà cruciale monitorare gli sviluppi successivi e vedere se il governo italiano sarà in grado di ottenere un nuovo Patto di stabilità che soddisfi le sue aspettative.