Il primo veicolo privato destinato all’allunaggio si prepara al lancio lunedì 8 gennaio. La missione, chiamata Cert-1, fa parte del programma Artemis promosso dalla Nasa e segnerà il primo allunaggio di un veicolo americano dopo oltre 50 anni dall’ultima missione Apollo. È interessante notare che il razzo Vulcan, costruito da un’azienda privata, farà il suo debutto con questo lancio storico.
La missione Cert-1 è condotta nell’ambito del programma Commercial Lunar Payload Services, che mira a favorire la collaborazione tra settori pubblico e privato per l’esplorazione lunare. Il lander Peregrine, che sarà utilizzato per il trasporto dei carichi, ha una capacità di carico di 90 chilogrammi.
Sono 21 i carichi a bordo di Cert-1, provenienti da sette paesi diversi, tra cui anche l’Italia. Oltre ai classici strumenti scientifici, alcuni di questi carichi hanno un valore simbolico. Ad esempio, va segnalata la presenza di una moneta dedicata alla Luna con un Bitcoin e la copia del primo blocco di Bitcoin, a testimonianza dell’importanza e del ruolo della tecnologia digitale nello spazio. Inoltre, a bordo ci sono anche opere d’arte e capsule contenenti ceneri umane.
Tuttavia, la deposizione di resti umani sulla Luna ha sollevato polemiche da parte dei Navajo, un popolo nativo americano. Secondo i Navajo, l’atto potrebbe profanare la sacralità della Luna e portare a conseguenze negative per la comunità. Alcuni membri della tribù hanno espresso la loro preoccupazione e hanno chiesto una riflessione etica su questa decisione.
Nonostante le controversie, il lancio di Cert-1 rappresenta un importante passo avanti nell’esplorazione e nella colonizzazione della Luna. Sarà interessante vedere quali scoperte scientifiche e quale contributo artistico verranno realizzati grazie a questa missione storica.
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