La vedova di Navalny sprona i russi a utilizzare le elezioni contro Putin
Yulia Navalnaya, vedova del dissidente russo Aleksei Navalny, ha lanciato un appello ai cittadini russi affinché utilizzino le elezioni come mezzo di protesta contro il presidente Vladimir Putin. Navalnaya ha invitato i russi a recarsi al seggio elettorale a mezzogiorno del 17 marzo, ultimo giorno delle presidenziali, per dimostrare il loro dissenso.
L’iniziativa, denominata “Mezzogiorno contro Putin”, era stata appoggiata dal defunto Navalny, prima della sua morte in carcere. Navalnaya ha dichiarato che i russi hanno diverse opzioni per esprimere il loro dissenso, come votare per qualsiasi candidato tranne Putin, annullare la scheda elettorale o scrivere il nome di Navalny.
Navalnaya ha promesso di continuare la lotta del marito e ha affermato che Putin non sarà considerato un presidente legittimo. Tuttavia, ha rifiutato l’invito del presidente americano Joe Biden a partecipare al prossimo discorso sullo Stato dell’Unione, citando la stanchezza per la recente morte del marito.
Anche la first lady ucraina, Olena Zelenska, ha declinato l’invito di Biden, presumibilmente a causa del disagio causato dalla potenziale presenza di Navalnaya. Biden aveva sperato che le due donne potessero sedersi accanto nell’aula del Congresso come simboli della resistenza a Putin.
Tuttavia, Zelenska si è ritirata dall’invito per “problemi con l’agenda”, riflettendo così la tensione esistente tra Russia e Ucraina. La decisione di Navalnaya e Zelenska evidenzia quanto sia complicata la situazione politica nella regione.
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