Il Ministero degli Esteri russo ha annunciato che saranno imposte limitazioni agli spostamenti dei diplomatici britannici sul territorio russo. La decisione è stata comunicata direttamente al diplomatico britannico Tom Dodd, durante una convocazione al ministero. Questa nuova procedura di notifica riguarderà tutti i dipendenti della missione diplomatica britannica in Russia.
La decisione ha come motivazione principale le azioni ostili del Regno Unito nei confronti dell’Ucraina. Pertanto, il governo russo ha deciso di adottare misure di ritorsione nei confronti dei diplomatici britannici.
Le limitazioni riguarderanno in particolare il personale accreditato presso l’ambasciata britannica a Mosca e il consolato generale a Ekaterinburg. Saranno esclusi solamente l’ambasciatore e il console generale. Gli altri membri del corpo diplomatico dovranno comunicare con almeno cinque giorni di preavviso ai russi i loro spostamenti al di fuori della zona di libera circolazione di 120 chilometri.
La comunicazione dovrà contenere tutte le informazioni dettagliate sull’itinerario del viaggio, lo scopo delle visite, gli incontri previsti, il mezzo di trasporto utilizzato e l’alloggio. In questo modo, il governo russo potrà mantenere un controllo più rigoroso sugli spostamenti dei diplomatici britannici nel loro paese.
La decisione di imporre queste limitazioni potrebbe creare ulteriori tensioni tra il Regno Unito e la Russia, già in contrasto per diverse questioni internazionali. Entrambi i governi mantengono posizioni divergenti sulle questioni ucraine e le azioni ostili del Regno Unito sembrano aver portato a una risposta da parte della Russia.
È importante seguire attentamente gli sviluppi di questa situazione, poiché potrebbe avere ripercussioni sulle relazioni tra i due paesi e sulle azioni future delle rispettive missioni diplomatiche.
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