Dal prossimo anno ci saranno aumenti dell’Iva su alcuni prodotti considerati indispensabili per molte persone. Si tratta di una scelta che potrebbe avere un impatto negativo soprattutto sulle famiglie con bambini e sulle donne.
In particolare, l’Iva sui prodotti assorbenti, come tamponi e coppette mestruali, verrà incrementata dal 5% al 10%. Questo aumento potrebbe rappresentare un ostacolo per molte donne che già affrontano difficoltà economiche nel garantirsi prodotti igienici adeguati.
Non solo i prodotti per l’igiene femminile subiranno un aumento dell’Iva, ma anche i prodotti per la prima infanzia saranno colpiti da questa decisione. Il latte e le preparazioni alimentari per lattanti, alimenti fondamentali per la crescita dei più piccoli, saranno soggetti a un’aliquota del 10% anziché del 5%.
Un altro settore interessato da questo rialzo dell’Iva è quello dei pannolini per bambini. Dopo essere stati scontati al 5%, ora anch’essi dovranno pagare una percentuale del 10%. Questo potrebbe rappresentare una sfida economica per molte famiglie che si trovano già ad affrontare le spese crescenti legate all’infanzia.
Infine, l’aliquota ordinaria per i seggiolini per bambini da installare negli autoveicoli verrà ripristinata al 10%. Questa modifica segue la decisione presa in precedenza di abbassarla al 5% tramite la legge di bilancio per il 2023.
Tutte queste decisioni riguardanti l’aumento dell’Iva su prodotti essenziali per famiglie e donne potrebbero generare difformità sociali e discriminazioni. Sono temi che meritano attenzione nell’ambito della politica economica per garantire l’accessibilità dei beni di prima necessità a tutti i cittadini.
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