La Bulgaria condannata dalla Corte europea dei diritti umani per il rifiuto di riconoscere il matrimonio tra due donne
La Corte europea dei diritti umani ha emesso una condanna nei confronti della Bulgaria per il suo rifiuto di riconoscere il matrimonio di due donne contratto all’estero. Darina Koilova e Lilly Babulkova si sono sposate nel Regno Unito nel 2016 e sono tornate a vivere in Bulgaria. Tuttavia, le autoritร bulgare hanno rifiutato di inserire la menzione “sposata” nei registri di stato civile, privando la coppia di importanti benefici.
I giudici della Corte europea dei diritti umani hanno sostenuto che la Bulgaria ha violato l’articolo 8 della Convenzione europea dei diritti umani, che garantisce il diritto al rispetto della vita privata e familiare. Di conseguenza, la Bulgaria dovrร pagare una somma di 3.000 euro di spese legali alle due donne.
Darina Koilova e Lilly Babulkova hanno commentato entusiaste che questa sentenza rappresenta una vittoria per la comunitร LGBTQ+ in Bulgaria. Rappresentano un importante passo avanti nella lotta per i diritti delle persone dello stesso sesso nel paese.
Secondo l’indice annuale dell’ILGA, l’associazione internazionale per i diritti LGBTQ+, la Bulgaria si posiziona al ventiseiesimo posto in Europa per quanto riguarda il rispetto dei diritti delle persone LGBTQ+. Questa condanna della Corte europea dei diritti umani mette in evidenza la necessitร di maggiori sforzi da parte delle autoritร bulgare per migliorare la protezione dei diritti delle persone LGBTQ+ e combattere l’omofobia e la discriminazione.
Ilfioreuomosolidale.org si unisce alla celebrazione di questa vittoria legale e sostiene la lotta per i diritti delle persone LGBTQ+ in Bulgaria. Continueremo a impegnarci per promuovere l’uguaglianza, la tolleranza e il rispetto dei diritti umani per tutti.
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