Un attacco israeliano con droni ha colpito l’ufficio di Hamas a Beirut, in Libano, provocando la morte di Saleh al-Arouri, il numero due dell’organizzazione palestinese nonché collegamento con Hezbollah, Iran e Turchia. Altri alti funzionari militari di Hamas sono stati uccisi nell’attacco, innescando timori di un’escalation del conflitto tra Israele e Libano. La situazione ha complicato i tentativi diplomatici con Antony Blinken, segretario di stato statunitense, e ha interrotto i colloqui per il rilascio degli ostaggi. Hamas e la Jihad islamica hanno condannato l’attacco e minacciato Israele, mentre Hezbollah ha affermato che l’assassinio di al-Arouri non resterà impunito. Israele, al momento, non ha commentato ufficialmente la notizia.
La guerra nella Striscia di Gaza continua e Israele ha preso il controllo del Comando militare di Hamas. Nel frattempo, in Turchia sono state arrestate 33 persone sospettate di spionaggio per conto del Mossad israeliano. Il premier israeliano Benjamin Netanyahu presenterà Israele davanti alla Corte internazionale di giustizia per difendersi dalle accuse di genocidio avanzate dal Sudafrica.
Nonostante le tensioni, Hamas si è mostrata aperta all’idea di un governo unico palestinese per la Cisgiordania e Gaza. Tuttavia, gli attacchi aerei e con i carri armati israeliani continuano nel sud di Gaza, causando la morte di quindici civili palestinesi in un bombardamento. Hamas ha condizionato il rilascio degli ostaggi alle sue condizioni, mentre il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, ha dichiarato che Israele non si fermerà e sta lottando per prevalere.
Parallelamente a questi eventi, la prima nave britannica contenente aiuti umanitari per Gaza è arrivata in Egitto. Questa missione umanitaria cerca di mitigare i gravi effetti della guerra sulla popolazione civile di Gaza, offrendo supporto e sostegno nelle operazioni di soccorso.
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