OpenAI ha presentato il suo ultimo progetto innovativo chiamato Voice Engine, un sistema in grado di clonare la voce umana con estrema precisione. Questo modello può riprodurre la voce di una persona partendo da un campione audio di soli 15 secondi, aprendo così nuove possibilità nel campo della sintesi vocale.
Tuttavia, l’utilizzo di Voice Engine sarà limitato e vigilato per prevenire usi fraudolenti e crimini come il furto d’identità. OpenAI ha adottato un approccio prudente per evitare potenziali abusi delle voci sintetiche generate dal sistema, collaborando con partner americani e internazionali per garantire un utilizzo responsabile della tecnologia.
Negli Stati Uniti, è stato vietato l’impiego delle voci clonate generate dall’IA per contrastare le truffe politiche o commerciali. I partner che testano Voice Engine devono ottenere il consenso esplicito delle persone la cui voce viene clonata, e devono informare chiaramente gli ascoltatori dell’utilizzo della tecnologia.
Per garantire ulteriormente la sicurezza e l’affidabilità del sistema, OpenAI ha adottato misure come l’introduzione di un marchio per identificare l’origine del suono prodotto da Voice Engine. Inoltre, la Casa Bianca ha reso note regole e principi per disciplinare lo sviluppo dell’IA, inclusa quella della trasparenza, per garantire un utilizzo etico e responsabile delle tecnologie emergenti.
Voice Engine rappresenta un passo avanti significativo nel campo della sintesi vocale, ma OpenAI si impegna a gestire con cautela l’evoluzione della tecnologia per prevenire possibili abusi e garantire la sicurezza degli utenti.
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