Oltre 4 milioni di italiani soffrono di risveglio precoce, secondo recenti studi condotti da Assirem. Il disturbo colpisce principalmente le donne, con il 60% delle persone coinvolte appartenenti al sesso femminile. Il risveglio precoce si verifica principalmente tra le 3 e le 5 del mattino, rendendo difficile il riaddormentamento per coloro che ne soffrono.
Secondo Assirem, il calcolo di 4 milioni di italiani che soffrono di risveglio precoce è approssimativo e il problema tende a peggiorare con l’avanzare dell’età. Durante questo periodo di veglia anticipata, molte persone si dedicano a svolgere attività come cucinare, stirare o portare fuori il cane.
Non solo il risveglio precoce è un problema diffuso in Italia, ma anche l’insonnia cronica colpisce un gran numero di persone nel paese. Secondo la Società Italiana di Neurologia e l’Associazione Italiana Medicina del Sonno (Aims), ben 12 milioni di italiani soffrono di insonnia cronica.
La mancanza di sonno è considerata un fattore di rischio per molte patologie, pertanto è importante adottare abitudini sane per favorire il riposo notturno. I consigli dei medici includono cenare presto, evitare lo stress prima di andare a dormire e staccare dai dispositivi elettronici.
Inoltre, la primavera potrebbe non aiutare a migliorare il sonno a causa dei cambiamenti climatici e dell’aumento delle ore di luce. Gli effetti di questi fenomeni sulla salute includono una minore produzione di melatonina e la comparsa di difficoltà ad addormentarsi.
Studi recenti hanno dimostrato l’importanza di dormire bene per il benessere psico-fisico, sottolineando la necessità di affrontare con attenzione i disturbi del sonno per preservare la salute generale.
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