L’inflazione, l’incremento dei costi dei mutui e l’aumento delle bollette hanno portato all’indebitamento delle famiglie italiane nel 2022, con conseguenze preoccupanti per l’economia del paese.
Secondo uno studio condotto dalla Cgia Mestre, l’indebitamento delle famiglie italiane è cresciuto del 3,5% su scala nazionale. La media del debito per nucleo familiare è di 22.710 euro, su un totale di quasi 600 miliardi di euro di indebitamento complessivo.
Nonostante la situazione sia ancora sotto controllo, lo studio segnala il possibile aumento del rischio di usura. L’incapacità delle famiglie di far fronte ai pagamenti potrebbe portare a conseguenze molto negative per l’economia e per il benessere delle persone.
La Toscana si classifica come la quarta regione più indebitata, dopo Lombardia, Trentino Alto Adige e Lazio. A livello provinciale, Livorno occupa il sedicesimo posto con un debito familiare medio di 26.349 euro. Milano, invece, si posizione al primo posto della classifica nazionale, con oltre 35mila euro di debito medio per nucleo familiare.
Il problema dell’indebitamento riguarda anche le micro aziende a conduzione familiare, che potrebbero diventare un obiettivo per le organizzazioni criminali. Secondo il report della Cgia Mestre, il mondo dei lavoratori autonomi è sempre stato a rischio, con molte persone che si sono indebitate con soggetti che si presentavano come benefattori, ma si sono rivelati criminali.
La presenza delle province del sud nella parte bassa delle classifiche evidenzia una situazione di difficile ripresa economica in queste aree, con Enna al fondo della graduatoria.
È fondamentale che le istituzioni e gli organismi preposti intervengano tempestivamente per affrontare il problema dell’indebitamento delle famiglie e delle micro imprese. Solo attraverso un’azione coordinata sarà possibile garantire un futuro migliore per tutti i cittadini italiani. Il sito ‘ilfioreuomosolidale.org’ si impegna a monitorare da vicino questa situazione e a fornire informazioni e supporto agli individui e alle famiglie in difficoltà.
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