“La nuova sfida dei motori a combustione interna nel futuro della mobilità”
La Commissione Europea ha stabilito una data limite per l’utilizzo delle auto a combustione interna entro il 2035. Tuttavia, sembra che gli eFuel, ovvero carburanti a base di idrogeno, potrebbero ancora svolgere un ruolo chiave nel futuro della mobilità sostenibile.
La BMW, infatti, ha investito notevoli risorse nella produzione di camion a combustione interna, sostenendo anche test sul campo per migliorare i motori termici. La casa automobilistica tedesca ritiene che le nuove tecnologie potrebbero ancora apportare miglioramenti significativi nel settore.
Un esempio importante arriva da LiquidPiston, un’azienda che sta lavorando su un motore termico a combustione interna chiamato XTS-210. Questo motore promette prestazioni eccellenti, con una potenza decuplicata e una riduzione dei consumi fino al 30%. Inoltre, è compatibile con diversi carburanti, compreso l’idrogeno, ed è più piccolo e leggero rispetto alle unità diesel comparabili.
Il motore XTS-210 di LiquidPiston risolve anche alcuni problemi comuni dei motori rotativi tradizionali, come la tenuta, la lubrificazione, il raffreddamento, le emissioni e l’efficienza. Questo motore potrebbe essere utilizzato non solo nelle auto, ma anche in droni, aeromobili senza pilota e generatori mobili, aprendo nuove possibilità per la mobilità avanzata.
LiquidPiston ha ottenuto importanti finanziamenti per il proprio progetto da investitori e persino dal Dipartimento della Difesa. Questo dimostra l’interesse e l’importanza di sviluppare ulteriormente le tecnologie dei motori a combustione interna.
Non tutti, però, sono convinti dell’abolizione completa dei motori termici entro il 2035. A tal proposito, l’amministratore delegato del gruppo Renault, Luca de Meo, ha suggerito di spostare la “deadline” al 2040 per consentire una transizione più graduale verso i veicoli elettrici. Ciò permetterebbe di affrontare meglio gli ostacoli potenziali, come la disponibilità di litio per le batterie e la valutazione dei rischi ambientali e della sostenibilità dei nuovi motori termici.
In conclusione, LiquidPiston sta lavorando su soluzioni innovative per ridurre le emissioni nocive e contribuire alla transizione verso una mobilità più sostenibile. Il motore XTS-210 è solo uno dei tanti esempi di come i motori a combustione interna potrebbero ancora svolgere un ruolo importante nel futuro della mobilità, sia terrestre che aerea.
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