Sabato 10 febbraio, la comunità internazionale è stata scossa dalla tragica notizia della morte di Hind Rajab, una bambina palestinese di soli sei anni. La piccola Hind era riuscita a sopravvivere ad un violento bombardamento avvenuto il 29 gennaio, che purtroppo aveva causato la perdita di tutti i membri della sua famiglia.
Durante l’attacco, Hind si trovava intrappolata nell’auto insieme ai suoi cari e, con grande coraggio, aveva chiamato i soccorsi per cercare di salvarsi. Purtroppo, la telefonata si era interrotta bruscamente, lasciando nell’incertezza sia la bambina che i soccorritori della Mezzaluna rossa palestinese che erano accorsi per aiutarla.
I cadaveri della famiglia sono stati scoperti dai parenti, mentre cercavano l’auto vicino al luogo in cui era stata avvistata per l’ultima volta. La perdita di Hind e dei suoi familiari ha scosso profondamente la comunità locale, che ha espresso il proprio cordoglio per questa terribile vicenda.
Il nonno di Hind ha rivelato che le forze israeliane si sono ritirate dall’area poco prima dell’alba di quel giorno, permettendo ai parenti di raggiungere finalmente la zona. Questo episodio tragico solleva un’altra volta serie preoccupazioni sulla sicurezza della popolazione palestinese sotto l’occupazione israeliana.
Il Ministero della Sanità di Gaza, gestito da Hamas, ha confermato la morte della piccola Hind e di tutti i suoi familiari uccisi nelle vicinanze di una stazione di servizio di Tel al-Hawa. Queste informazioni hanno rafforzato il dolore e il senso di ingiustizia che la comunità palestinese sta vivendo in seguito a questo tragico evento.
Il caso di Hind Rajab ha suscitato grande indignazione e ha portato all’attenzione internazionale la situazione di estrema vulnerabilità in cui versano i bambini palestinesi, esposti quotidianamente alla violenza e alle conseguenze dell’occupazione. Non possiamo restare indifferenti davanti a questi fatti terribili e dobbiamo cercare di fare tutto il possibile per porre fine a questa tragedia umana.
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