Hamas blocca le uscite dal valico di Rafah tra Gaza ed Egitto per diverse categorie di persone, come stranieri, cittadini con doppia nazionalità e feriti palestinesi. Circa 700 individui sono stati fermati e saranno bloccati fino a quando Israele non garantirà la possibilità di far uscire le ambulanze dalla Striscia di Gaza.
L’attacco al convoglio dei mezzi di soccorso a Gaza ha suscitato la condanna del Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Gutteres. Nel frattempo, il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha annunciato progressi nel raggiungimento di una pausa umanitaria nella guerra a Gaza.
Il Segretario di Stato americano, Antony Blinken, si recherà a Ramallah per incontrare il Presidente dell’Autorità Palestinese, Mahmoud Abbas. Blinken ha affermato che l’amministrazione Biden desidera il ritorno dell’Autorità Palestinese nella Striscia di Gaza.
Le forze israeliane hanno raggiunto il sud di Gaza City e si sono scontrate con i miliziani palestinesi. I raid continui e il bilancio delle vittime civili continuano a salire, inclusi gli attacchi a scuole gestite dall’Agenzia delle Nazioni Unite.
Il valico di Rafah ha ricevuto aiuti umanitari, tuttavia Israele si rifiuta di consentire l’ingresso di carburante per timore che possa cadere in mano ad Hamas. Gli Stati Uniti e l’Unione Europea stanno cercando di negoziare l’apertura di un corridoio marittimo per inviare aiuti a Gaza.
Israele ha denunciato che Hamas, dopo che l’esercito israeliano aveva liberato la strada Salah al-Din per consentire lo spostamento della popolazione, ha aperto il fuoco su di essa. Israele ha anche annunciato di aver colpito con un missile l’abitazione di Ismail Haniyeh, capo dell’ufficio politico di Hamas, sostenendo che stava cercando di far uscire i combattenti di Hamas da Gaza usando le ambulanze.
La tensione sta aumentando anche al confine nord con Hezbollah, e un razzo a lungo raggio è stato intercettato in direzione di Eilat. Secondo Hamas, il bilancio delle vittime a Gaza si avvicina ai 10.000 morti.
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