Stasera, una riunione telefonica è stata tenuta tra Giorgia Meloni, premier italiana, Joe Biden, presidente degli Stati Uniti, Rishi Sunak, primo ministro britannico, Justin Trudeau, primo ministro canadese, Emmanuel Macron, presidente francese, e Olaf Scholz, cancelliere tedesco, per discutere della crisi in Medio Oriente. Durante l’incontro, sono stati affrontati i temi del conflitto nel mondo e l’importanza di individuare soluzioni pacifiche.
Nel pomeriggio, il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha avuto un colloquio diretto con il Papa Francesco. I due hanno discusso delle situazioni di conflitto internazionale e dell’urgenza di trovare percorsi per la pace.
Nel frattempo, una seconda spedizione di camion umanitari è stata autorizzata ad attraversare il valico egiziano di Rafah verso la Striscia di Gaza. Questo convoglio è il secondo destinato alla regione palestinese dall’inizio del conflitto armato.
Il portavoce militare israeliano ha segnalato che Hamas ha accumulato una grande quantità di diesel nella zona di Rafah, affermando che tale riserva è destinata ad uso umanitario.
Nir Barkat, ministro dell’economia israeliano, ha dichiarato che il piano dell’Iran è quello di attaccare Israele su tutti i fronti e ha avvertito che in caso di tale attacco, Israele risponderà con forza.
Anche il primo ministro israeliano, Benyamin Netanyahu, ha minacciato gravi conseguenze per Hezbollah e il Libano, nel caso in cui scatenassero una guerra totale contro Israele.
Il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, ha invece espresso la convinzione che alla fine sarà Hamas ad essere sconfitta.
L’europarlamentare Antonio Tajani ha menzionato la situazione di due ostaggi italo-israeliani e di 19 italo-palestinesi bloccati a Gaza.
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