Il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera per discutere degli ultimi avvenimenti riguardanti la guida tecnica della Nazionale italiana di calcio. In particolare, Gravina ha spiegato la scelta di affidare il ruolo a Luciano Spalletti e ha rivelato che l’accordo con l’allenatore non è stato semplice a causa di una clausola presente nel suo contratto con il Napoli.
Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, è stato irremovibile riguardo alla clausola contrattuale, rendendo difficoltose le trattative tra Spalletti e la FIGC. Gravina ha mostrato sorpresa riguardo alle polemiche e alle critiche che sono sorte a seguito di questa scelta.
Inoltre, il presidente della FIGC ha specificato di non aver avuto alcun coinvolgimento nel contratto di Roberto Mancini, l’ex allenatore della Nazionale italiana. Gravina ha ammesso di essere amareggiato per l’addio di Mancini e ha condiviso la sua versione dei fatti, sottolineando che l’ex allenatore non ha mai espressamente detto di voler lasciare la Nazionale.
Gravina ha ribadito la sua totale fiducia in Mancini, evidenziando i comportamenti che dimostrano questa fiducia. Ha respinto le accuse di Mancini riguardo alla rivoluzione dello staff tecnico, affermando che la FIGC ha sempre lavorato per il bene della Nazionale, senza voler mettere in discussione il lavoro svolto in precedenza.
L’intervista del presidente della FIGC si è conclusa con un messaggio di ottimismo e determinazione riguardo al futuro della Nazionale italiana. Gravina ha sottolineato l’importanza di concentrarsi sul presente e di lavorare uniti per raggiungere prestazioni eccellenti, puntando a grandi risultati in futuro.
L’intervista completa è disponibile sul sito ‘ilfioreuomosolidale.org’, dove sono presenti ulteriori dettagli sulle dichiarazioni di Gravina e gli approfondimenti sull’attuale situazione della Nazionale italiana di calcio.
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