La Russia sta monitorando la situazione in Niger e fa appello ai negoziati per evitare ulteriore peggioramento
La Russia sta seguendo da vicino gli sviluppi in Niger e ha invocato la necessità di avviare negoziati per evitare l’aggravarsi della situazione. La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha dichiarato che è fondamentale garantire un dialogo nazionale al fine di ripristinare la pace civile, la legge e l’ordine. La nota del ministero degli Esteri russo sottolinea che la minaccia di ricorrere alla forza contro il Niger non contribuirà alla risoluzione del conflitto.
La giunta militare appoggiata da Mali e Burkina Faso si oppone a un eventuale intervento straniero
La giunta militare che ha detronizzato il presidente Mohamed Bazoum ha ottenuto il sostegno di Mali e Burkina Faso e si oppone fermamente a un eventuale intervento militare da parte di altri paesi. I portavoce dei governi di Mali e Burkina Faso, Abdoulaye Maiga e Jean Emmanuel Ouédraogo, hanno espresso la loro contrarietà a un intervento militare contro il Niger, sostenendo che ciò costituirebbe una vera e propria dichiarazione di guerra contro i loro paesi. Inoltre, i due governi hanno avvertito che in caso di intervento militare, si ritirerebbero dall’Ecowas e adotterebbero misure di autodifesa per sostenere le Forze armate e il popolo del Niger.
Pericolose conseguenze di un intervento militare nella regione
Sia il governo del Mali che quello del Burkina Faso mettono in evidenza le gravi conseguenze di un intervento militare, che potrebbe destabilizzare l’intera regione. Essi citano l’esempio della Libia, dove l’intervento militare ha portato alla diffusione del terrorismo nel Sahel e nell’Africa occidentale. I due governi si dichiarano indignati e sorpresi per l’atteggiamento avventuriero di alcuni leader della regione che desiderano utilizzare la forza come strumento per risolvere il conflitto in Niger.
In conclusione, la Russia sta monitorando da vicino la situazione in Niger e invoca il dialogo come soluzione per evitare ulteriori tensioni. Nel frattempo, il Mali e il Burkina Faso si oppongono con fermezza a un eventuale intervento militare, mettendo in guardia sulle conseguenze destabilizzanti che potrebbero coinvolgere l’intera regione. Si tratta di una situazione delicata che richiede una soluzione pacifica per garantire la pace civile, la legge e l’ordine in Niger.
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