Capi militari dell’Ecowas si incontrano ad Accra per discutere dei piani di intervento nel Niger
I capi militari dell’Economic Community of West African States (Ecowas) si sono riuniti ad Accra, la capitale del Ghana, per discutere dei piani di intervento nel Niger. L’obiettivo principale dell’operazione è contrastare i golpisti anti-occidentali che hanno deposto il presidente Mohamed Bazoum.
Durante l’incontro, i capi militari hanno fissato un “giorno” imprecisato per l’attacco, in attesa dell’ordine da parte dei dirigenti politici dei 11 Stati dell’Ecowas. Nonostante l’intenzione di ricorrere all’intervento militare, si sta ancora cercando di mantenere aperta la via del dialogo con i generali golpisti. Potrebbe essere inviata una missione diplomatica a Niamey, la capitale del Niger, per cercare una soluzione attraverso il negoziato.
Nel frattempo, sono stati finalizzati i piani per il dispiegamento di una forza di pronto intervento, chiamata anche “Standby Force”, nel Niger. Questa forza sarà composta da truppe provenienti dai paesi membri dell’Ecowas e sarà pronta a intervenire in caso di necessità. L’obiettivo è ripristinare la stabilità nel paese e garantire il rispetto dell’ordine costituzionale.
Il colpo di stato nel Niger ha destato grande preoccupazione nella comunità internazionale, soprattutto per il rischio di instabilità nella regione del Sahel. L’Ecowas ha deciso di prendere una posizione forte contro i golpisti e di adottare misure concrete per ripristinare l’ordine costituzionale nel paese.
Non è ancora chiaro quando verrà effettivamente lanciato l’attacco militare nel Niger, ma i capi militari dell’Ecowas sono determinati a agire prontamente per porre rimedio alla situazione. Nel frattempo, continueranno a cercare una soluzione pacifica attraverso il dialogo, nella speranza di evitare ulteriori spargimenti di sangue e destabilizzazioni nella regione.