È morta all’età di 86 anni Rosetta Cutolo, la sorella del superscagnozzo Raffaele Cutolo. La donna, considerata uno dei principali esponenti della Nuova camorra organizzata (Nco), è stata imputata in diversi processi e si riteneva che avesse guidato l’organizzazione durante i periodi di detenzione del fratello.
I funerali di Rosetta Cutolo si terranno domani mattina nella chiesa di San Michele Arcangelo a Ottaviano. Non si è mai sposata e ha vissuto a lungo nel palazzo mediceo di Ottaviano.
Rosetta Cutolo era responsabile della contabilità delle estorsioni del clan e forniva assistenza legale ed economica alle famiglie dei detenuti. Durante la latitanza, ha ricevuto aiuto dal sacerdote don Giuseppe Romano e da altri membri della Nco.
Nel 1993, si è costituita per scontare una condanna di nove anni e sette mesi per associazione mafiosa. Ma Rosetta Cutolo non era solo un’esponente criminale, era anche una grande appassionata di teatro. Ha interpretato il ruolo di Filumena Marturano in uno spettacolo rappresentato nel carcere.
La morte di Rosetta Cutolo rappresenta una svolta nella storia della Nuova camorra organizzata. La sua figura era considerata di rilievo all’interno dell’organizzazione, ed era una delle poche donne a ricoprire ruoli di spicco nella criminalità organizzata.
L’intera comunità di Ottaviano è in lutto per la scomparsa di Rosetta Cutolo. La cerimonia funebre è attesa da una folla di persone che, nonostante le sue vicende criminali, non possono dimenticare la sua generosità verso le famiglie dei detenuti.
L’eredità di Rosetta Cutolo sarà oggetto di discussione e speculazione per molto tempo. La sua vita, intricata tra il crimine e la passione per il teatro, è stata unica nel suo genere e lascia dietro di sé un segno indelebile nella storia della camorra.
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