Una nuova tempesta solare ha colpito la Terra il primo dicembre, regalando uno spettacolo di aurore boreali mozzafiato. Gli astronomi hanno classificato questa tempesta come di classe G3, indicandola come una delle più intense degli ultimi tempi. Tuttavia, uno studio guidato dall’Università di Nagoya ha recentemente identificato una terza tempesta solare record nel 1872, che si è rivelata ancora più potente rispetto a quella del primo dicembre. Sorprendentemente, le aurore prodotte da questa tempesta storica hanno potuto essere avvistate anche in zone vicine all’equatore.
La tempesta solare del 1872 ha causato non solo lo spettacolo delle aurore, ma anche una significativa interruzione delle comunicazioni via telegrafo per diverse ore. Gli astronomi impegnati nello studio hanno analizzato attentamente i dati sulle macchie solari conservati negli archivi storici italiani e belgi, così come le misurazioni del campo geomagnetico per valutare l’impatto che queste tempeste possono avere sulla Terra.
Conosciuta come tempesta Chapman-Silverman, questa intenso fenomeno solare ha dimostrato che anche macchie solari di dimensioni relativamente piccole possono innescare tempeste geomagnetiche di dimensioni enormi. Gli autori dello studio sottolineano che la minaccia delle tempeste solari sulla società moderna è reale e richiede un’attenzione prioritaria.
La conservazione e l’analisi dei documenti storici si rivelano importanti strumenti nella comprensione e nella mitigazione dell’impatto di eventi come questo. Questo studio dimostra ancora una volta che la conoscenza del passato può fornire preziose indicazioni per affrontare e attuare strategie preventive contro i danni causati dalle tempeste solari.
Inoltre, l’osservazione che l’evento del 1872 sia stato più intenso di quello del primo dicembre evidenzia la necessità di continuare la ricerca e il monitoraggio delle tempeste solari, al fine di proteggere la società moderna da potenziali danni. I risultati di questo studio forniscono una base solida per futuri studi e interventi mirati alla prevenzione e alla mitigazione dell’impatto delle tempeste solari sulla Terra.