Le scorte di enzimi pancreatici, essenziali per i pazienti affetti da malattie croniche come la fibrosi cistica, sono completamente esaurite presso tutte le farmacie in Italia. Anche nella capitale Roma, il farmaco Creon a base di enzimi pancreatici è introvabile, suscitando preoccupazione tra i malati cronici e coloro affetti da gravi patologie come la fibrosi cistica.
La società distributrice italiana, Viatris, ha previsto difficoltà di approvvigionamento fino al 2025. Dopo l’allarme lanciato nelle regioni del Nord Italia, anche le farmacie di Roma sono esaurite delle scorte di Creon. Il rischio concreto è che si verifichino comportamenti di accaparramento e che il farmaco finisca sul mercato nero.
Mentre è possibile acquistare il farmaco online all’estero, i costi di spedizione e i dazi doganali hanno triplicato il prezzo. La situazione è stata descritta come “una Caporetto” da Pier Luigi Bartoletti, segretario della Federazione italiana medici di famiglia di Roma e provincia. Gli ordini per l’acquisto di Creon subiscono ritardi di settimane.
La causa del problema di reperibilità del farmaco risiede nella difficoltà di approvvigionamento delle materie prime, principalmente provenienti dall’India e dalla Cina. I colossi dell’industria farmaceutica e i grossisti stanno speculando commercialmente, impoverendo le scorte interne e le politiche di esportazione della filiera italiana.
Inoltre, si registra una carenza di materie prime utilizzate nel confezionamento del farmaco, come l’alluminio importato dall’Ucraina. L’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) ha recentemente sbloccato un lotto di 38.000 confezioni di Creon, ma secondo Bartoletti, questa quantità non è sufficiente dato che il farmaco viene assunto tutto l’anno dai pazienti.
La situazione richiede quindi una “equa distribuzione” in Europa e l’autorizzazione all’importazione anche per le farmacie, e non solo per le Aziende Sanitarie Locali che riforniscono gli ospedali. È fondamentale garantire la disponibilità di un farmaco tanto essenziale per migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti da malattie croniche come la fibrosi cistica.
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