La fashion blogger italiana Chiara Ferragni sta affrontando conseguenze negative nella sua collaborazione con diversi marchi a causa del recente caso pandoro. In particolare, l’azienda Safilo Group ha annunciato la sospensione della sua partnership con Ferragni a seguito dell’ammenda inflitta dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Antitrust) per il suo coinvolgimento nel controverso pandoro “solidale”.
L’azienda Safilo Group è nota per la produzione di occhiali da sole di lusso e aveva intrapreso una collaborazione con la Ferragni per la creazione di una collezione esclusiva. Tuttavia, dopo la notizia dell’ammenda inflitta dall’Antitrust, l’azienda ha deciso di interrompere la collaborazione, reputando inappropriato il comportamento della blogger nel caso del pandoro “solidale”.
Ma Safilo Group non è l’unico marchio a prendere le distanze dalla Ferragni a causa di questo scandalo. Anche Coca-Cola ha annunciato la decisione di bloccare una campagna pubblicitaria prevista con l’influencer. L’azienda di bevande gassate ha giudicato opportuno sospenderla fino a quando la situazione non si chiarirà ulteriormente.
Alcuni marchi come Pigna e Tod’s stanno invece prendendo tempo per valutare attentamente la situazione prima di prendere una decisione definitiva sulla loro collaborazione con la Ferragni. Queste aziende considerano che ci siano ancora aspetti da approfondire prima di assumere posizioni definitive su un evento che ha scosso profondamente la reputazione dell’influencer.
D’altra parte, aziende di grande importanza come L’Oréal, Nestlè, Procter & Gamble, Calzedonia, Intimissimi e altri ancora non hanno ancora rilasciato alcun commento sulla situazione. Si presume che queste aziende stiano monitorando attentamente gli sviluppi dell’indagine e valutando se prendere o meno una posizione pubblica.
L’ammenda inflitta dall’Antitrust e le conseguenti ripercussioni sul suo lavoro con diversi marchi stanno sicuramente creando problematiche per Chiara Ferragni. Molti brand sono preoccupati per la loro immagine e la reputazione che può essere colpita dalle accuse mosse all’influencer. Resta da vedere come questa situazione si evolverà e quali saranno le decisioni delle altre aziende coinvolte nella collaborazione con la Ferragni.
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