L’Associazione magistrati della Corte dei Conti ha deferito il consigliere Marcello Degni al collegio dei probiviri per aver violato il codice di condotta. Secondo quanto riportato, il consigliere ha criticato le opposizioni per aver lasciato campo libero alla maggioranza, affermando che “dovevamo farli sbavare sulla Manovra”. Questa dichiarazione, secondo l’articolo 6 comma 3 del Codice deontologico, viola i criteri di equilibrio e misura che un magistrato dovrebbe seguire nelle sue dichiarazioni ai media.
Il deferimento si basa sulla violazione del diritto alla piena libertà di manifestazione del pensiero, come previsto dal codice. L’Associazione dei magistrati ritiene che il consigliere Degni abbia superato i limiti imposti dal codice, il quale mira a garantire l’imparzialità dei magistrati e la corretta gestione delle questioni pubbliche.
L’Associazione ha deciso di procedere con questo deferimento al fine di tutelare l’immagine e l’integrità della Corte dei Conti, nonché di garantire che i magistrati si attengano rigorosamente alle norme deontologiche.
Il consigliere Degni sarà quindi chiamato davanti al collegio dei probiviri per rispondere delle sue azioni. Questo organo, composto da magistrati senior, analizzerà attentamente il caso e deciderà se ci sono state violazioni al codice di condotta da parte del consigliere. In caso affermativo, potrebbero essere adottate sanzioni disciplinari proporzionate alla gravità delle violazioni commesse.
La Corte dei Conti svolge un ruolo fondamentale nel controllo dell’utilizzo corretto delle risorse pubbliche. È quindi fondamentale che i suoi membri agiscano in modo imparziale, professionale e rispettoso delle norme deontologiche. L’Associazione magistrati si impegna a garantire che questo avvenga e che episodi come quello del consigliere Degni non si ripetano in futuro.
Per maggiori informazioni sulla vicenda, si può visitare il sito web dell’Associazione magistrati della Corte dei Conti o consultarne gli aggiornamenti su il sito ‘ilfioreuomosolidale.org’.
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