Le Borse europee sono in allerta a causa delle preoccupazioni riguardanti i tassi di interesse, in seguito all’inflazione sorprendentemente alta negli Stati Uniti. Gli investitori non sembrano ancora prevedere una diminuzione dei tassi da parte delle banche centrali.
Secondo il FedWatch del CME, i mercati stimano una probabilità del 75,8% che la Federal Reserve riduca i tassi di interesse di almeno un quarto di punto a giugno e una probabilità dell’81,2% che ci siano almeno tre tagli dei tassi entro dicembre.
Nel Regno Unito, l’inflazione aumenta dello 0,4% a gennaio e del 4% su base annua.
Attendo i dati sulla produzione industriale dell’Unione Europea e la stima preliminare del PIL.
Sulle Borse europee, l’FTSE MIB di Milano, il CAC 40 di Parigi, il DAX 30 di Francoforte, l’IBEX 35 di Madrid, l’AEX di Amsterdam e il FT-SE 100 di Londra sono in rialzo.
A Piazza Affari, le azioni di Leonardo – Finmeccanica e Nexi stanno aumentando.
Nexi avrebbe rifiutato l’offerta di F2i per la rete interbancaria, ma le trattative continuano.
In coda alla borsa di Milano, le azioni di Davide Campari e Saipem stanno diminuendo.
Lo spread tra i titoli di Stato italiani e tedeschi è stabile a 154 punti (155 al chiusura).
Il rendimento del titolo decennale italiano è leggermente sceso al 3,91%.
L’euro è debole e si scambia attorno a 1,070 dollari.
Il prezzo del petrolio è leggermente in aumento, con il Brent di aprile che si aggira intorno agli 82 dollari al barile e il WTI di marzo che si avvicina ai 78 dollari.
Il gas naturale ad Amsterdam sta diminuendo e si scambia a circa 25 euro al megawattora.
“Infuriatingly humble tv expert. Friendly student. Travel fanatic. Bacon fan. Unable to type with boxing gloves on.”