Oltre 150 soccorritori impegnati nel salvataggio di Mark Dickey, uno speleologo americano bloccato in una grotta turca
Più di 150 soccorritori stanno lavorando incessantemente per salvare Mark Dickey, uno speleologo americano di 40 anni rimasto bloccato in una grotta profonda in Turchia. Dickey ha sofferto di un’emorragia gastrointestinale, che ha messo seriamente a rischio le sue condizioni di salute.
Fortunatamente, le condizioni di Dickey sembrano essere in fase di stabilizzazione, con l’emorragia che ha finalmente trovato un’interruzione. Tuttavia, il suo stato di salute è ancora precario, ed è in grado di camminare solo con l’assistenza e ha bisogno di essere trasportato fuori dalla grotta su una barella.
Questa grotta, una delle più profonde della Turchia, sta attirando enorme attenzione mediatica. L’operazione di salvataggio è una delle più grandi al mondo e coinvolge la Federazione Speleologica Turca e il governo turco, che stanno mettendo a disposizione tutte le risorse possibili per garantire il ritorno sicuro di Dickey in superficie.
Nonostante i progressi nel suo stato di salute, gli esperti stimano che potrebbero passare ancora almeno una settimana prima che Dickey possa essere finalmente portato in superficie. Nel frattempo, le squadre di soccorso continuano a lavorare incessantemente giorno e notte, per garantire il successo dell’operazione di salvataggio.
Dickey si è sentito male sabato scorso, manifestando sintomi come tosse e presenza di sangue nelle feci. Purtroppo, la sua condizione si è aggravata rapidamente e non è stato in grado di assumere cibo, rimanendo semicosciente per ben tre giorni in quella che si è rivelata un’esperienza estremamente angosciante per il giovane speleologo americano.
L’attenzione e la speranza per il suo rapido recupero da parte di amici, familiari e speleologi di tutto il mondo che stanno seguendo da vicino questa drammatica vicenda continuano a crescere, con la speranza che Mark Dickey possa presto tornare sano e salvo tra le braccia dei suoi cari.
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