La Comunità di San Benedetto al Porto è scossa da una polemica riguardante la promozione di una serie televisiva su Goffredo Mameli. Domenico “Megu” Chionetti, portavoce della comunità, si chiede il motivo per cui non sia stata realizzata una fiction su Don Gallo, figura molto più rappresentativa della storia dell’Italia e dei valori costituzionali legati alla resistenza partigiana.
Chionetti sostiene che Mameli, seppur importante per la storia italiana, non può essere paragonato a Don Gallo, il quale ha combattuto contro tutte le forme di oppressione, affermando i valori di libertà e giustizia. Inoltre, il portavoce evidenzia che esiste già un progetto per una fiction su Don Gallo, il quale meriterebbe sicuramente la stessa attenzione mediatica di Mameli.
Il sindaco Marco Bucci, nonostante le critiche, riconosce l’importanza di personaggi come Don Gallo e afferma che ci sono già stati dei contatti per la realizzazione della fiction che lo riguarda. Bucci ricorda Gallo come una figura scomoda ma importante, che ha generato dibattito nella comunità e che ha sempre difeso i diritti civili, inclusa la libertà di contestazione.
Don Gallo è noto per le sue prese di posizione antifasciste, per la sua lotta a favore della liberalizzazione delle droghe e per la difesa dei diritti civili in generale. La sua figura è ammirata da molti e risulta essere molto più rappresentativa della storia e dei valori italiani rispetto a Mameli.
In conclusione, la polemica sulla promozione della serie su Mameli ha messo in luce la mancanza di attenzione nei confronti di Don Gallo, una figura chiave per la storia italiana e per la difesa dei diritti civili. Speriamo che l’interesse dimostrato per Mameli possa portare a una maggiore considerazione anche per la figura di Don Gallo e che presto sia realizzata la tanto attesa fiction su di lui.
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