La sonda spaziale Osiris-Rex della NASA ha fatto ritorno sulla Terra portando con sé una preziosa capsula contenente 250 grammi di campioni prelevati dall’asteroide Bennu. Si tratta di un evento significativo per la comunità scientifica e per l’umanità in generale, poiché i campioni potrebbero fornire importanti informazioni sull’origine del nostro sistema solare e sulla formazione delle molecole vitali.
L’atterraggio della capsula è avvenuto nel deserto dello Utah, precisamente nell’area della base Uttr (Utah Test and Training Range), controllata dal ministero della Difesa degli Stati Uniti. I primi sopralluoghi effettuati dagli elicotteri inviati sul luogo di atterraggio mostrano che la capsula è rimasta integra, una notizia che ha rallegrato gli esperti coinvolti nella missione.
Gli operatori tecnici, indossando guanti e maschere protettive, si stanno avvicinando alla capsula al fine di proteggersi da eventuali sostanze nocive che potrebbero essere presenti nei campioni. I primi studi preliminari suggeriscono che i campioni prelevati dall’asteroide Bennu contengano elementi fondamentali per la vita, un ulteriore motivo di grande interesse per la comunità scientifica.
Il successo della missione Osiris-Rex ha permesso di acquisire importanti dati scientifici, posizionando la sonda spaziale in una posizione privilegiata per la sua nuova missione: raggiungere l’asteroide Apophis. Questo obiettivo, unito alla raccolta dei campioni da Bennu, contribuirà a incrementare le nostre conoscenze sul sistema solare e sulle origini della vita.
Va sottolineata anche la partecipazione italiana in questa epica impresa spaziale. La sonda Osiris-Rex è guidata da un sensore di assetto stellare realizzato da Leonardo, importante azienda italiana nel campo dell’aerospazio e della difesa. Inoltre, un’azienda italiana ha fornito un sensore a infrarossi che ha permesso l’analisi dei minerali presenti nel suolo di Bennu.
L’importanza di questa missione è tale che l’astrofisico italiano Gianluca Masi del Virtual Telescope ha avuto l’opportunità di fotografare la sonda Osiris-Rex, immortalando così un momento significativo per l’esplorazione spaziale.
Lanciata nel 2016, la sonda Osiris-Rex ha completato con successo la sua missione su Bennu, posizionandosi ora per il prossimo obiettivo, l’asteroide Apophis. Questi traguardi confermano il costante impegno dell’umanità nell’esplorazione dello spazio e nell’acquisizione di nuove conoscenze scientifiche che potrebbero cambiare per sempre la nostra comprensione dell’universo.
“Zombie enthusiast. Subtly charming travel practitioner. Webaholic. Internet expert.”