Nel luglio del 1955, il famoso professore di Oxford John Ronald Reuel Tolkien compì un viaggio indimenticabile in Italia, attraversando le imponenti Alpi per giungere infine alla meravigliosa città di Venezia.
Prima della sua partenza, Tolkien scrisse una lettera al suo editore inglese in cui si riferiva a Venezia come “Gondor”, uno dei luoghi immaginari che aveva creato nella sua epica saga “Il Signore degli Anelli”.
Durante il suo soggiorno a Venezia, Tolkien dedicò del tempo a seguire le funzioni religiose che si svolgevano nelle affascinanti chiese veneziane, immergendosi completamente nella spiritualità di questa città unica al mondo. Inoltre, non poté fare a meno di ammirarne le straordinarie bellezze artistiche ed architettoniche.
Successivamente, Tolkien visitò anche la suggestiva città di Assisi, profondamente ispirato dal legame francescano che permea quel luogo. I paesaggi e l’atmosfera di Assisi lasciarono un segno indelebile nella mente del famoso autore.
Nel 1966, durante una crociera nel Mediterraneo, Tolkien rimase affascinato dall’isola di Stromboli, che paragonò al temibile Monte Fato di Mordor, presente nel suo libro. Questo dimostra quanto l’Italia abbia influenzato la sua immaginazione e la creazione dei luoghi fantastici che ha immortalezzato nelle pagine del suo capolavoro.
La passione di Tolkien per l’Italia era innanzitutto rinforzata dal suo amore per il grande poeta Dante Alighieri e per la Oxford Dante Society, di cui faceva parte. Attraverso i suoi studi e la lettura delle opere dantesche, l’autore finì per innamorarsi della cultura e dell’arte italiane.
Tuttavia, i diritti di traduzione de “Il Signore degli Anelli” furono respinti dalla rinomata casa editrice italiana Mondadori, addirittura due volte. Nonostante ciò, l’opera di Tolkien fu finalmente pubblicata in Italia nel 1967 grazie all’editore Mario Ubaldini e alla sua casa editrice l’Astrolabio. Purtroppo, il primo volume non ottenne il successo sperato.
In seguito, i diritti di traduzione furono venduti alla casa editrice Rusconi, che pubblicò l’intera trilogia. Grazie al lavoro artistico di Piero Crida per le copertine dei libri, “Il Signore degli Anelli” diventò uno dei libri più venduti in Italia.
Le vendite dell’opera di Tolkien in Italia furono ulteriormente supportate dai successi dei film diretti da Peter Jackson. Nonostante il viaggio in Italia non abbia influenzato direttamente la scrittura dei suoi libri, è possibile individuare numerose suggestioni italiane nella struttura e nell’immaginario che Tolkien ha creato.
Luoghi fantastici come Esgaroth e Minas Tirith mostrano evidenti similitudini con Venezia e il Monte del Purgatorio raffigurato dal pittore Domenico di Michelino. Queste ispirazioni italiane hanno reso ancora più affascinante il mondo immaginario di Tolkien per i lettori italiani e non solo.