“400.000 Italiani soffrono del morbo di Parkinson”
Circa 400.000 italiani sono attualmente affetti dal morbo di Parkinson, una malattia neurodegenerativa che colpisce il sistema nervoso. Nonostante il suo impatto sulla popolazione italiana, la conoscenza dei sintomi e dei segnali del morbo di Parkinson rimane ancora molto bassa nel paese.
Oltre al tremore, che è spesso il sintomo più evidente, coloro che soffrono di questa malattia possono presentare anche altri sintomi come lentezza e rigidità motoria, disturbi dell’equilibrio e una particolare andatura chiamata captocormica. Un segnale precoce del morbo di Parkinson è la micrografia, cioè la scrittura sempre più piccola.
È di fondamentale importanza identificare precocemente la malattia di Parkinson al fine di iniziare i trattamenti tempestivamente. Infatti, più la malattia viene diagnosticata in anticipo, maggiori sono le possibilità di miglioramento dei sintomi e di rallentamento della progressione della malattia.
Un altro dato interessante è che circa l’80% dei pazienti con morbo di Parkinson presenta il disturbo del comportamento nel sonno REM, noto come RBD. Questo disturbo può causare movimenti violenti durante il sonno e può essere un altro segnale precoce della malattia.
Inoltre, è importante sapere che il disturbo delle gambe senza riposo (Restless Legs Syndrome) può comparire fino a 4-5 anni prima delle manifestazioni cliniche del morbo di Parkinson. Questo disturbo si manifesta con una sensazione di disagio alle gambe che spinge il paziente a muoversi costantemente, specialmente di notte.
I disturbi dell’olfatto e del gusto possono anche essere sintomi precoci del morbo di Parkinson. Spesso i pazienti lamentano una riduzione della capacità di sentire gli odori o un cambiamento del gusto dei cibi.
Infine, un sintomo comune nel morbo di Parkinson è la stipsi ostinata. Coloro che soffrono di questa malattia possono avere problemi di regolarità intestinale e avvertire difficoltà nel portare a termine i movimenti intestinali.
Un altro sintomo riconosciuto e temuto dai pazienti è il freezing, o congelamento, che causa una brusca incapacità a iniziare movimenti. Tuttavia, esistono strategie che possono aiutare a superare questo sintomo, come mettere mentalmente in atto un programma motorio volontario per superare l’alterazione automatica dei movimenti.
In conclusione, è importante sensibilizzare l’opinione pubblica italiana sulla malattia di Parkinson e sulla necessità di riconoscere precocemente i sintomi. Solo attraverso una maggiore consapevolezza e conoscenza sarà possibile garantire una diagnosi tempestiva e un trattamento adeguato per i pazienti affetti da questa malattia neurodegenerativa.
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