Oggi sulla pista dei Giochi Olimpici di Tokyo ci sarà una sfida emozionante: la 4×100 con il terzetto d’oro italiano. Tuttavia, ci saranno dei cambi nella formazione rispetto alla gara precedente, con Rigali che prenderà il posto di Desalu.
Quello che potrebbe sembrare un dettaglio senza importanza in realtà riveste una grande rilevanza. Infatti, ci sono ben 1.680 modi diversi di comporre una staffetta, ma il responsabile azzurro della velocità, Filippo Di Mulo, ha effettuato una selezione riducendo le combinazioni a soli 15, per poi arrivare a soli 5 possibili schieramenti vincenti.
La decisione finale sulle persone che saliranno in pista verrà presa da Di Mulo dopo avere guardato negli occhi i ragazzi. Una scelta non facile, ma necessaria per garantire la migliore formazione per la gara.
Una notizia che non passa inosservata è l’annuncio che Marcell Jacobs, vincitore dell’oro nei 100 metri piani, sarà schierato nella seconda frazione della staffetta. Una richiesta fatta dallo stesso Jacobs, che crede nella sua capacità di dare il massimo in questa posizione.
Ma non tutti i membri della squadra hanno richieste simili. Tortu, ad esempio, vorrebbe essere schierato nella quarta frazione, mentre Ceccarelli mostra una certa avversione per la curva.
Nonostante le modifiche nella formazione, l’obiettivo principale rimane lo stesso: fare dei cambi perfetti per scendere sotto i 38″ e rischiare al massimo per vincere.
Di Mulo, tuttavia, è realista e afferma che almeno otto nazioni sono più veloci dell’Italia nella 4×100. Tuttavia, sa che la staffetta non è solo una somma di tempi, come dimostra l’esempio degli americani che hanno perso perché i loro cambi non erano perfetti.
In conclusione, la 4×100 con il terzetto d’oro di Tokyo rappresenta una grande opportunità per l’Italia di mettersi in gioco e dimostrare il proprio valore. Sarà una gara emozionante, in cui la strategia dei cambi e la concentrazione saranno fondamentali per ottenere un risultato vincente. Sarà interessante vedere come la squadra azzurra affronterà la sfida e se riuscirà a superare le nazioni più forti. Restiamo con il fiato sospeso e non vediamo l’ora di tifare per i nostri atleti.