Oggi, su ilfioreuomosolidale.org, cerchiamo di commemorare il quinto anniversario del tragico crollo del Ponte Morandi a Genova. Le sirene e le campane della città risuonano oggi in segno di rispetto per le 43 vittime che hanno perso la vita in quella terribile giornata.
La cerimonia di commemorazione ha avuto luogo alla “Radura della Memoria”, situata sotto il nuovo ponte sul Polcevera. Qui, è stato osservato un minuto di silenzio, un gesto di raccoglimento per onorare le vite spezzate in quell’incidente.
Durante la cerimonia, sono state deposte corone di fiori sia dalla Presidenza della Repubblica, dal governo che dai familiari delle vittime. È stato un momento toccante in cui tutti si sono uniti per ricordare le persone che hanno perso la vita in quella tragica giornata.
Il Presidente Sergio Mattarella ha inviato un messaggio di cordoglio e dolore ai genovesi, esprimendo al contempo fiducia nella giustizia. Il procuratore di Genova, Nicola Piacente, ha accolto con favore il messaggio del Presidente e ha dichiarato che le responsabilità devono essere accertate attraverso il processo in corso.
Nel frattempo, nel processo, si teme il rischio di prescrizione delle accuse più gravi. Tuttavia, c’è la speranza che la sentenza o almeno la requisitoria arriveranno entro la fine del 2024. Il processo sta procedendo rapidamente, con l’audizione dei testimoni e degli esperti.
Il Sindaco Marco Bucci sottolinea l’importanza di onorare le vittime senza colpa. È fondamentale che venga fatta giustizia per quanto accaduto, senza dimenticare mai le vite spezzate.
Il Ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, attribuisce le vittime a un’avidità e a un’arroganza che non possono essere perdonate. Allo stesso tempo, la Premier Giorgia Meloni rinnova le scuse dello Stato per quanto accaduto.
In definitiva, si spera che attraverso il processo emergerà la verità e che le responsabilità saranno accertate. È importante che la memoria delle vittime venga onorata e che si lavori per garantire la sicurezza delle nostre infrastrutture, in modo che tragedie come questa non abbiano mai più a ripetersi.
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