Tragedia sul lavoro a Casteldaccia: tre operai trovati morti tra i liquami, altri due sulla soletta di cemento armato
Lunedì 6 Maggio 2024, cinque operai sono stati vittime di un incidente mortale durante i lavori in un impianto di sollevamento delle acque nere a Casteldaccia. Le vittime sono state identificate come Epifanio Alsazia, Giuseppe Miraglia, Roberto Raneri, Ignazio Giordano e Giuseppe La Barbera.
L’azienda coinvolta, Quadrifoglio Group, aveva vinto l’appalto dell’Amap per la gestione del servizio idrico. L’incidente è avvenuto quando una cisterna si è trasformata in una camera a gas, sprigionando idrogeno solforato. Fortunatamente, un collega delle vittime ha lanciato l’allarme, salvando un sesto operaio che è attualmente in condizioni gravi.
La Procura di Termini Imerese ha aperto un’inchiesta per accertare le responsabilità e il mancato rispetto delle norme di sicurezza. I sindacati hanno annunciato uno sciopero generale e un sit-in per protestare contro la tragedia.
Il presidente Sergio Mattarella ha espresso cordoglio per le vittime e ha sottolineato la necessità di un impegno comune per la sicurezza sul lavoro. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha espresso vicinanza alle famiglie delle vittime e ha chiesto chiarezza sull’accaduto.
Questa tragedia ha scosso profondamente la comunità e ha portato alla luce la precarietà delle condizioni di lavoro degli operai interinali impiegati dalla Quadrifoglio Group. È fondamentale che vengano prese misure concrete per garantire la sicurezza sul luogo di lavoro e prevenire futuri incidenti simili.