Il sospettato del delitto di una 22enne francese a La Salle, Teima Sohaib di 21 anni, ha ricevuto misura cautelare, secondo quanto dichiarato dal procuratore capo di Aosta. Si tratta di un classico femminicidio, motivato dal possesso e annientamento della volontà della vittima, Auriane Nathalie Laisne. Il sospettato è gravemente indiziato di omicidio premeditato e aggravato, avvenuto tra il 26 e il 27 marzo.
Sohaib era stato fermato poco prima del delitto al traforo del Monte Bianco insieme alla vittima, nonostante avesse un divieto di avvicinarsi a lei per atti di violenza domestica. La giovane è stata trovata senza vita in una chiesetta abbandonata sopra La Salle.
L’uomo è stato successivamente fermato dalla gendarmerie a Lione e ora si trova sotto accusa per omicidio aggravato. La comunità locale è scossa da questo tragico evento e si chiede come sia stato possibile che il divieto di avvicinamento non sia stato rispettato, portando alla morte della giovane Auriane.
Gli investigatori stanno continuando a lavorare per ricostruire esattamente cosa sia accaduto quella notte fatale, mentre la famiglia e gli amici della vittima piangono la sua perdita. Il caso di Auriane Nathalie Laisne mette ancora una volta in luce il problema del femminicidio e della violenza sulle donne, invitando la società a riflettere su come prevenire tali tragici eventi in futuro.
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