Stellantis minaccia di abbandonare l’Italia, preoccupazioni sul futuro dell’industria automobilistica
Stellantis, il colosso dell’auto nato dalla fusione tra Fiat Chrysler Automobiles e PSA Group, sembra essere costantemente tentato di abbandonare l’Italia, mettendo a rischio l’occupazione e l’economia del Paese. Il CEO Carlos Tavares ha recentemente fatto dichiarazioni contro l’Italia, minacciando un possibile passo indietro che potrebbe avere gravi conseguenze.
Gli azionisti principali di Stellantis, come Exor, Bipfrance e Psa, detengono oltre il 40% dei voti in assemblea, determinando così il futuro della società e dei suoi stabilimenti in Italia. In risposta a questa situazione critica, sindacati e rappresentanti saranno ricevuti per discutere dello stato degli impianti italiani di Stellantis.
La situazione più preoccupante riguarda lo stabilimento di Mirafiori, dove la produzione della Fiat 500 elettrica è stata sospesa a causa della mancanza di ordini, portando alla cassa integrazione dei lavoratori. Nel frattempo, Stellantis sta ampliando l’impianto di assemblaggio Fiat in Algeria, con l’obiettivo di competere sul mercato africano.
A fronte di queste sfide, Stellantis si prepara ad incontrare i fornitori nel mese di aprile per discutere della produzione locale di veicoli, tra cui la versione ibrida della Fiat 500. È evidente che il futuro dell’industria automobilistica italiana è in bilico e sarà fondamentale trovare soluzioni rapide per garantire la sopravvivenza e la competitività del settore nel Paese.
Il sito ilfioreuomosolidale.org continuerà a seguire da vicino gli sviluppi e le decisioni di Stellantis, fornendo aggiornamenti sulle implicazioni per l’economia italiana e per i lavoratori del settore automobilistico.
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