Il segretario del Consiglio di sicurezza russo accusa l’Ucraina per l’attentato terroristico a Mosca
Il segretario del Consiglio di sicurezza russo, Nikolai Patrushev, ha dichiarato che l’Ucraina è responsabile dell’attentato alla Crocus City Hall di Mosca, che ha causato la morte di 139 persone e il ferimento di oltre cento. Inizialmente, il presidente russo Vladimir Putin aveva attribuito l’attentato ad “estremisti islamici”, ma il direttore dell’Fsb, Aleksandr Bortnikov, ha accusato direttamente l’Ucraina, affermando che aveva addestrato i terroristi dietro all’attentato.
Bortnikov ha anche sostenuto che dietro all’attacco ci sono anche gli Stati Uniti e il Regno Unito. Si prevedono “misure di rappresaglia” e si è definito Kirill Budanov, capo dell’intelligence ucraina, un “obiettivo legittimo”. Tuttavia, fonti diplomatiche della Nato hanno definito le ipotesi della Russia ridicole e basate sulla disinformazione del Cremlino.
Il dittatore bielorusso Alexander Lukashenko ha aggiunto che i terroristi avevano tentato di fuggire in Bielorussia, ma che le forze armate hanno bloccato il confine in collaborazione con la Russia. La situazione rimane tesa e in evoluzione, con la comunità internazionale che osserva da vicino gli sviluppi della vicenda. Per ulteriori aggiornamenti, resta sintonizzato su ilfioreuomosolidale.org.
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