Il conflitto in Ucraina continua a farsi sentire, con il 761° giorno di guerra che si è abbattuto sul paese. Nel frattempo, un grave attentato ha colpito Mosca, con un bilancio di 137 morti e 180 feriti. Una incursione armata in una stazione di polizia in Armenia ha fatto aumentare la tensione nella regione.
L’ambasciatore ucraino in Italia ha negato qualsiasi collegamento con l’attentato di Mosca, mentre Grigorij Javlinskij ha lanciato l’allarme sul pericolo di una grande guerra e di un possibile conflitto nucleare. Nel frattempo, un attacco russo su Odessa e Mykolaiv ha distrutto 8 droni, mentre un incendio è divampato alla centrale elettrica russa di Rostov dopo un attacco di droni ucraini.
Nel frattempo, sono stati convalidati gli arresti dei 4 terroristi fermati a Mosca, mentre il presidente ucraino Zelensky ha denunciato che la Russia ha lanciato 190 missili e 700 bombe nella sola ultima settimana. In Francia, il livello di allerta per il rischio attentati è stato innalzato a causa della diffusione di un nuovo video dell’attentato al Crocus, che ha causato 137 morti e 180 feriti.
La situazione in diverse parti del mondo è sempre più tesa, con episodi di violenza che si susseguono in rapida successione. Resta da vedere come si evolverà la situazione e se sarà possibile trovare una soluzione per porre fine a questo clima di guerra e terrore.
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