Il procuratore Cantone testimonia sulla vicenda del presunto dossieraggio a Perugia
Il procuratore aggiunto Giuseppe Cantone ha testimoniato in commissione parlamentare antimafia riguardo all’inchiesta sul presunto dossieraggio a Perugia. Durante l’audizione, Cantone ha sottolineato l’importanza di ripristinare la verità sui fatti e difendere l’istituzione della procura nazionale.
Ha inoltre evidenziato che nonostante le indagini in corso, il mercato delle Sos non si è fermato e ci sono state fughe di notizie dannose per l’indagine. Cantone ha rivelato che l’ex comandante dei carabinieri Giovanni Striano ha consultato un numero spropositato di Sos e ha effettuato numerose ricerche in banche dati, operando all’interno di un pool. Durante l’inchiesta, sono stati segnalati altri accessi abusivi ad altre banche dati.
Nel frattempo, il presidente della FIGC Gabriele Gravina ha messo a disposizione della procura di Roma una serie di atti e documenti relativi all’accusa di autoriciclaggio che lo coinvolge. A seguito di ciò, si sta ancora discutendo sulla competenza territoriale dell’indagine su Gravina, che potrebbe essere valutata a Milano o Firenze, in base ai fatti legati ai diritti televisivi della Lega Pro.
L’inchiesta continua a suscitare interesse e discussioni riguardo alla sua portata e alle sue implicazioni, mentre le autorità competenti proseguono nelle indagini per fare piena luce sulla questione. Per ulteriori aggiornamenti, resta quindi da seguire da vicino lo sviluppo di questa delicata vicenda.
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