Il premier libanese Najib Mikati ha annunciato che saranno avviati colloqui indiretti con Israele durante il mese sacro islamico di Ramadan nell’obiettivo di porre fine alle ostilità al confine tra i due Paesi. I funzionari libanesi stanno valutando proposte verbali presentate dall’inviato americano Amos Hochstein per trovare una soluzione diplomatica alla situazione di tensione.
Dopo l’attacco di Hamas lo scorso 7 ottobre, Hezbollah ha iniziato a lanciare razzi, missili e droni contro il nord di Israele, scatenando una serie di rappresaglie da parte delle forze israeliane. Nonostante gli scontri, finora non è stata dichiarata una guerra aperta tra i due Paesi.
Durante i combattimenti, si registrano numerose vittime: 232 membri di Hezbollah, 37 membri di gruppi terroristici libanesi, un soldato libanese e una trentina di civili, tra cui 3 giornalisti, sono stati uccisi. Dall’altra parte del confine, sette civili e 10 soldati e riservisti israeliani hanno perso la vita.
Le tensioni tra Israele e Libano hanno portato alla evacuazione delle comunità vicine alla frontiera per motivi di sicurezza. La speranza è che i colloqui in programma durante il Ramadan possano portare a una soluzione diplomatica che metta fine al conflitto e riporti la pace nella regione.
“Prone to fits of apathy. Devoted music geek. Troublemaker. Typical analyst. Alcohol practitioner. Food junkie. Passionate tv fan. Web expert.”