Una ricerca internazionale, coordinata da un gruppo italiano dell’Università Statale di Milano, ha fatto una scoperta mozzafiato che potrebbe cambiare la nostra comprensione della formazione dei pianeti e della vita nello spazio. Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Nature Astronomy, è stata osservata per la prima volta la presenza di una quantità di acqua tre volte maggiore rispetto a quella degli oceani terrestri in forma di vapore acqueo intorno a una giovane stella.
I dati utilizzati per questa straordinaria scoperta sono stati raccolti dal radiotelescopio Alma dell’ESO, che ha permesso di individuare il vapore d’acqua nel disco della stella HL Tauri, situata a 450 anni luce di distanza dalla Terra. Secondo gli scienziati, questo vapore acqueo proviene dai grani di polvere coperti di ghiaccio presenti nel disco stellare e gioca un ruolo fondamentale nella formazione dei pianeti.
Gli esperti spiegano che i grani di polvere ricoperti di ghiaccio presenti intorno alla stella HL Tauri daranno vita a corpi planetari attraverso gli urti, simili a quanto accaduto nel nostro Sistema Solare. La presenza di acqua in questa fase iniziale di formazione planetaria è essenziale per lo sviluppo di un sistema planetario stabile e potenzialmente abitabile.
L’astronomo italiano Leonardo Testi dell’Università di Bologna, coinvolto nella ricerca, ha sottolineato l’importanza di queste scoperte per la comprensione dell’origine della vita nello spazio e per la ricerca di altri sistemi planetari simili al nostro. Questo studio rappresenta un importante passo avanti nella nostra conoscenza dell’universo e delle condizioni che favoriscono lo sviluppo della vita.
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