La navetta spaziale con a bordo il colonnello Walter Villadei ha lasciato la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) il 7 gennaio dopo una permanenza di circa 18 giorni. Durante il suo soggiorno nello spazio, i 4 astronauti hanno completato ben 56 esperimenti e attività.
Questa esperienza segna la conclusione della missione Volunta per Villadei, l’ottavo astronauta italiano ad aver raggiunto lo spazio. La realizzazione di questa missione è stata possibile grazie all’impegno congiunto della Presidenza del Consiglio, dei vari ministeri, dell’Agenzia Spaziale Italiana, dell’Aeronautica Militare e di altri enti.
Durante le 435 ore trascorse a bordo della ISS, Villadei ha completato 288 orbite attorno alla Terra, percorrendo oltre 12 milioni di chilometri. Inoltre, ha portato avanti 30 esperimenti scientifici, di cui ben 13 erano italiani.
Uno degli esperimenti condotti nell’ultimo periodo sulla Stazione Spaziale riguardava lo studio degli effetti della microgravità sulle cellule che rivestono le pareti interne dei vasi sanguigni. Questo studio è di fondamentale importanza per la comprensione dei meccanismi che regolano il funzionamento del nostro organismo nello spazio.
L’Aeronautica Militare ha accolto il colonnello Walter Villadei al suo ritorno sulla Terra e ha sottolineato l’importanza dell’impegno nel settore spaziale. La partecipazione dell’Aeronautica Militare a questa missione internazionale ha permesso il coinvolgimento di soggetti sia pubblici che privati nel settore spaziale, contribuendo così allo sviluppo scientifico e tecnologico del Paese.
L’Aeronautica Militare, con la sua professionalità e competenza, si pone al servizio della comunità scientifica, tecnica e industriale per il bene del Paese. La partecipazione italiana alle missioni spaziali internazionali è un chiaro segnale del progresso raggiunto nel settore spaziale e dell’impegno del nostro Paese nella ricerca scientifica e nello sviluppo tecnologico.
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